Pane e poesia – Ψωμι και ποιηση

INCONTRI TRA POETE CIPRIOTE E ITALIANE
ΣΥΝΑΝΤΗΣΕΙΣ ΜΕΤΑΞΥ ΚΥΠΡΙΩΝ ΚΑΙ ΙΤΑΛΙΔΩΝ ΠΟΙΗΤΡΙΩΝ

ricci-pane-e-poesiaποιητικη ανθολογια; δίγλωσσα κείμενα – ελληνικά και ιταλικά
Antologia poetica; testi bilingui – greco e italiano

Le autrici

da Cipro:

Alexandra Galanou
Angela Kaimaklioti
Frosoula Kolosiatou
Eufrosini Manta-Lazarou
Lily Michaelides
Elena Toumazi Rempelina
Alexandra Zambà

dall’Italia:

Annamaria Ferramosca
Cinzia Marulli
Rita Pacilio
Helene Paraskeva
Laura Ricci
Anna Toscano
Centro Diurno Boemondo

Milano, edizioni La Vita Felice, 2015

€ 15,00
Per acquistare clicca qui

Un volume con valore di scambio e di dono implicito nell’accostamento tra il pane, simbolo stesso del cibo che nutre il corpo e la mente, e la poesia, e al fatto che il pubblico italiano avrà finalmente l’occasione di conoscere e di apprezzare voci poetiche femminili provenienti dall’estremo lembo orientale d’Europa, Cipro, che più di ogni altro Paese del Vecchio Continente reca su di sé i segni della tormentata storia di questa porzione del pianeta Terra.
È impressionante notare che quante consonanze di spirito, quante vibrazioni uniscano le poetesse del nostro Paese alle poetesse cipriote. Echi del passato comune, senza dubbio, riflessi ancestrali che trascorrono da madre in figlia, da fibre consapevoli della vita e della morte, che forgiano sensibilità e plasmano visioni del mondo (con) il desiderio di conferire un significato all’esperienza e alla condizione umana, sempre a rischio di naufragare nell’oceano dell’insensatezza. Questo è il significato profondo della poesia per tutti, uomini e donne di ogni Paese e di ogni epoca storica.
Siano dunque i lettori, adesso, a riscoprire le trame sottili e il reticolo di senso che i versi da sempre cercano di mettere in evidenza. Queste moderne, straordinarie pizie d’Italia e di Cipro sono qui, pronte a prenderci per mano e a farci scoprire i tesori nascosti della loro ispirazione. Ascoltarle e meditare sulle loro parole è il minimo che possiamo fare per ricompensarle della loro fatica.

Maurizio De Rosa