Dodici città per scrivere la vita

Michele Mancino su Varesenews.it

Dodici voci femminili che incrociano altrettante città. Un viaggio cullato da una scrittura evocatrice e da scatti fotografici d’autore. “Dodecapoli” non è solo un libro ma è un progetto che porterà una mostra fotografica “nel cuore di dodici luoghi”.

Dodici voci di donna che incrociano altrettante città. Un viaggio cullato da una scrittura evocatrice e da scatti fotografici d’autore. Benvenuti a “Dodecapoli” che, come spiegano le autrici, Laura Ricci e Ambra Laurenzi, non è solo un libro, ma un progetto che porterà una mostra fotografica “nel cuore di dodici luoghi”.
Una confederazione letteraria di città (Verona, Roma, Torino, Trani, Brescia, Pisa, Viterbo, Milano, Orvieto, Siena, Barcellona, Malta, Mentone e Vigevano) declinata al femminile. Laura Ricci racconta il mondo partendo dai dettagli, perché nelle piccole cose si nascondono le grandi, così come nella minuscola spirale del dna si nasconde il segreto della vita umana. Frammenti di quotidianità che riportano le protagoniste al centro delle loro vite e della loro storia, accompagnate dal ritmo intelligente delle immagini di Ambra Laurenzi.
Non è semplice cogliere il senso di un luogo, anche quando è celebre e celebrato, come Piazza del Campo a Siena, Piazza delle Erbe a Verona o Piazza della Scala a Milano. Laura Ricci ci riesce, perché le protagoniste delle storie che racconta stabiliscono un rapporto quasi intimo con i luoghi raccontati, da secoli depositari inconsapevoli di segreti, emozioni e ricordi. Scrive con un gesto naturale, confidenziale, senza sforzo apparente. È come se si affacciasse a una finestra e lasciasse andare lo sguardo, senza sottrarsi mai al richiamo imposto dalla realtà o dal ricordo, felice o doloroso che sia. Laura Ricci è però consapevole che scrivere può essere anche il frutto di “una strenua, ostinata Resistenza”.
E poi c’è il formato del libro, quadrato (21×21), elegante quanto inusuale, con fotografie a colori. I libri hanno bisogno di una loro bellezza fisica e “Dodecapoli”ce l’ha.
“Ci sono cose che non si buttano mai”. Sicuramente questa “piccola minuta bellezza”.